D
E M E T R A
BIOEDILIZIA
Risanamento
dall'umidità di risalita.
Siamo
applicatori raccomandati
dalla Tecnored srl,
primaria produttrice di tecnologie deumidificanti e consolidanti per il recupero
edilizio.
L'umidità di risalita è un problema comune a moltissimi edifici.
II degrado delle murature, degli intonachi e delle pitture
è causato dalla risalita dell'acqua per capillarità nei materiali di
costruzione:
si tratta del tipo più diffuso di umidità che interessa quasi tutti gli
edifici vecchi.
L'umidità spesso è tanto estesa ed intensa che compromette l'abitabilità delle stanze che ne sono afflitte.
Tale
umidità ascendente ha origine nella presenza d'acqua nel terreno ed è
possibile per la capillarità dei materiali di costruzione:
essa si manifesta soprattutto con macchie alla base della
muratura, con sgretolamento delle tinteggiature, con distacco degli
intonachi o di frammenti del materiale di costruzione
come pietre, mattoni eccetera.
Schema di umidità
risaliente dal terreno al muro.
I canali microscopici dei capillari a causa della poca tensione superficiale permettono la risalita dell’acqua, la cui quantità aumenta notevolmente qualora nel terreno o nei materiali di costruzione siano presenti sali.
Schema di capillare prima del trattamento d'idrofobizzazione.
Oltre
ai danni estetici, l'umidità ascendente accresce la dispersione del
calore dall'interno dell’edificio
verso l'esterno, favorendo perciò l'aumento dell'umidità relativa
interna, con gravi problemi igienici ed ambientali:
una muratura afflitta da umidità ascendente, infatti, può diminuire
anche dell'ottanta per cento le proprietà coibentanti proprie della
medesima struttura asciutta.
Esempi di umidità di risalita su muri interni.
Esempi di umidità di risalita su muri esterni.
Termografia ai raggi infrarossi di muro affetto da umidità di risalita, indicata dal colore viola.
1) con il taglio meccanico delle murature e con l'interposizione di uno strato impermeabile, tecnica che tuttavia può causare lesioni od assestamenti della struttura e che quindi è sconsigliata in zone di pericolo sismico, cioè in quasi tutto il territorio italiano;
2) con la formazione di una barriera chimica idrofobizzante a base silanica o polisilossanica inserita a lenta diffusione.
L'uso della barriera chimica idrofobizzante permette di evitare pericoli sismici e difficoltà operative, eliminando tuttavia definitivamente, da qualsiasi tipo di muratura, materiale o interstizio di qualsiasi grandezza, l'umidità di ascendente ed ottenendo così l'effettivo risanamento delle strutture, il conseguente ripristino dei valori ottimali di coibentazione ed una notevole riduzione dei costi di riscaldamento degli ambienti.
Da molti anni collaboriamo con la Tecnored srl, produttrice di tecnologie deumidificanti e consolidanti per il recupero edilizio, applicando con attestata competenza i loro prodotti deumidificanti ed in particolare la barriera chimica DryKit® a lenta diffusione.
La certezza del risultato che la barriera chimica Dry Kit System® assicura nel tempo dipende da questi tre punti di forza:
1) i formulati usati da quasi trent’anni sono esclusivamente a base silanica o polisilossanica ad alta concentrazione contenenti gli specifici agenti penetratori e non presentano i forti limiti operativi degli analoghi formulati idrofobizzanti a base siliconica;
2) il metodo d’imbibizione è quell della lenta trasfusione, che è l’unica a garantire la sostituzione dell’acqua presente all’interno dei capillari con il formulato specifico;
3) gli appositi diffusori di cellulosa brevettati assicurano l’assorbimento del formulato anche in presenza di fori o cavità, garantendo pertanto la continuità della barriera stessa.
Grazie a tutto ciò, la barriera formata con il Dry Kit System®, oltre a risolvere definitivamente il problema dell’umidità di risalita, ripristina i valori originali di coibentazione della muratura asciutta e li mantiene inalterati nel tempo.
Esempi d'applicazione di Dry Kit System® a muri esterni.
